Breaking News
Loading...
sabato 21 luglio 2007

Info Post

Il Maestro Gino Bianchi era nato nel 1914 e aveva appreso le tecniche del Jiu-Jitsu a TIEN-TSIN in Cina, durante la 2° Guerra Mondiale.

Là il Maestro Bianchi, allora arruolato nella Marina da Guerra e campione militare di Savate, aveva voluto imparare da elementi giapponesi la “dolce arte“ dopo essersi confrontato con loro ed aver constatato la maggiore efficacia e completezza di questa arte marziale.

Nell'immediato dopoguerra iniziò la difficile opera di diffusione, pensate che cosa significava trovare gente disposta ad imparare ... e i kei-ko-ghi o kimoni come li chiamava lui ... dove trovarli? Specie in un periodo in cui scarseggiavano i viveri!!!!

Ma non erano questi i problemi che potevano fermare la sua voglia di divulgazione di quello che sarebbe diventato lo scopo della sua vita: il jiu-jitsu.

Il maestro Bianchi, senza perdersi d'animo coinvolse la sorella che disegno e confezionò, per molti anni, decine e decine di kimoni e radunati pochi allievi, cinque o sei, ai quali insegnò gratuitamente in un locale a Genova, iniziò l'avventura.

Ma malgrado i loro sforzi, il maestro Bianchi e suoi allievi, venivano spesso confusi con i praticanti lo judo, ancora una volta dovette rimboccarsi le maniche e dare il massimo con l'istituzione dei Kase Hito (uomini vento), ovvero la squadra divulgativa che nelle piazze e nelle gare non si risparmiava.

Era davvero difficile far comprendere i principi filosofici che distinguono il jiu-jitsu dall'agonistico sport judo, ma unanimamente non si discusse mai l'impegno e il carisma del maestro Bianchi.

Vorrei citare le considerazioni di un giornalista dopo una manifestazione divulgativa di Jiu-Jitsu da parte degli atleti del Maestro Gino Bianchi (tratto dal libro "La dolce arte del Samuray"di Gino Bianchi, Serafini Editore Genova):

leggero come una piuma l'uomo descrive un pittoresco semicerchio in aria e si abbatte con un sordo tonfo sul tappeto.
Se non ci fosse il tonfo ad indicare che l'uomo pesa come un comune mortale, potresti credere che i due lottatori siano come «Uomini Vento» del Tibet, leggeri ed evanescenti tanto è irrisoria la facilità con cui si sollevano da terra ...

Negli anni '50 nasce l'O.L.D.J. come risposta al mancato riconoscimento federale del jiu-jitsu sono gli anni della divulgazione e del consolidamento del jiu-jitsu nel tessuto sociale della Liguria e piano piano delle regioni limitrofe.